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Elezioni Presidente della Repubblica 2022: il Mattarella-Bis è ufficiale

lentepubblica.it • 29 Gennaio 2022

elezioni-presidente-repubblica-2022-mattarella-bis-ufficialeElezioni Presidente della Repubblica 2022: è stato raggiunto tra gli applausi il quorum durante lo spoglio, e quindi il Mattarella-Bis è ufficiale.


Il quorum di 505 voti è stato raggiunto: quindi arriva la conferma ufficiale.

Un lungo applauso ha accompagnato il raggiungimento del quorum, hanno applaudito tutti tranne dai banchi di Fratelli d’Italia.

Pertanto Sergio Mattarella è stato ufficialmente proclamato 13° Presidente della Repubblica, raggiungendo alla fine ben 759 voti in totale.

Come si è arrivati al nome di Mattarella?

Oggi Draghi ha avuto un colloquio di circa mezz’ora con il presidente Mattarella, a margine del giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte Costituzionale.

Durante il vertice di maggioranza vi sarebbe stato fino alla fine un duello tra veti incrociati sui nomi. Salvini avrebbe proposto il nome di Cartabia ricevendo però un rifiuto.

Quindi – riferiscono fonti parlamentari – gli alleati avrebbero riproposto al leader leghista la soluzione Casini ma stavolta sarebbe stato Salvini a dire di no. Infine è emersa come unica soluzione unitaria quella del Mattarella bis.

Elezioni Presidente della Repubblica 2022: il Mattarella-Bis è ufficiale

Sergio Mattarella dunque è diventato per la seconda volta consecutiva Presidente della Repubblica Italiana.

Il numero da raggiungere come quorum era di 505 voti, ed è stato raggiunto. Come abbiamo anticipato i voti accumulati dal presidente appena rieletto sono 759 voti.

Nel sistema politico italiano, il Presidente della Repubblica rappresenta il capo dello Stato italiano, simbolo dell’unità nazionale.

Il Presidente della Repubblica si configura come un potere «neutro», ovvero posto al di fuori della tripartizione dei poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario).

Svolge una funzione di sorveglianza e coordinamento, secondo le norme stabilite dalla Costituzione italiana, di cui è garante.

L’identikit del riconfermato presidente Sergio Mattarella

Sergio Mattarella è un politico, giurista, accademico e avvocato italiano, 13º presidente della Repubblica Italiana e già 12° presidente a partire dal 3 febbraio 2015.

Come capo di Stato ha finora conferito l’incarico a tre presidenti del Consiglio dei ministri: Paolo Gentiloni (2016-2018), Giuseppe Conte (2018-2021) e Mario Draghi (dal 2021).

Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea della Democrazia Cristiana, in seguito all’assassinio del fratello Piersanti Mattarella per mano mafiosa nel 1980, Mattarella aumentò progressivamente il suo impegno politico.

A luglio del 1987 fu nominato ministro per i rapporti con il Parlamento del governo Goria e confermato nell’incarico nel 1988 con il governo De Mita.

Nel luglio del 1989, con la formazione del governo Andreotti VI, fu nominato Ministro della pubblica istruzione.

Dopo Mani Pulite, fu relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che, recependo l’esito del referendum del 1993, introducevano una preponderante componente maggioritaria sia pure mitigata dall’attribuzione, con il sistema proporzionale, del 25% dei seggi. La legge Mattarella, alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l’appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001.

Caduto il primo governo Prodi nel 1998, Mattarella assunse la carica di Vicepresidente del Consiglio durante il governo D’Alema I.

Nel 2009 Mattarella è stato eletto dalla Camera dei deputati componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, di cui è poi diventato vicepresidente.

Il 5 ottobre 2011 il Parlamento in seduta comune lo ha eletto giudice della Corte costituzionale alla quarta votazione con 572 voti, uno più del quorum richiesto. Come giudice della Corte è stato relatore di 39 sentenze.

E arriviamo al 31 gennaio 2015, Mattarella poté essere eletto presidente con 665 voti, poco meno di due terzi dell’assemblea elettiva, prestando giuramento e insediandosi al Quirinale il successivo 3 febbraio.

Adesso siamo al suo secondo mandato da Presidente della Repubblica, come accaduto al suo predecessore, Giorgio Napolitano.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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